Castelbuono è un comune italiano facente parte del Parco delle Madonie.
Posizione
Sorge sulle pendici del colle Milloca, a circa 432 metri sopra il livello del mare.
Origini
A pochi chilometri dal mare, Castelbuono si è sviluppata ai piedi delle Madonie in una piacevolissima vallata abitata già nel neolitico e ricca di memorie greche, romane, arabe e bizantine.
Deve le sue origini ai Ventimiglia, Signori della Contea di Geraci, che agli inizi del 1300 decisero di costruire un castello sul poggio dominante l’antico casale di “Ypsigro”.
Castelbuono è il centro più vivace nel vasto patrimonio della famiglia. Vi si trova infatti il segno più rilevante del valore della famiglia stessa: la sacra Reliquia del teschio di S. Anna, patrona del paese.
Cosa visitare
Castello di S. Anna
Prima dimora fortificata e residenziale dei marchesi Ventimiglia e oggi sede del Museo civico.
La fortezza guarda al paese che si dipana come una scia luminosa, riverbero di un nobile retaggio ancora oggi evidente nell’arte, nell’urbanistica e persino nell’identità fiera degli abitanti locali.
L’edificio attuale è il risultato di numerosi rifacimenti, che purtroppo rendono difficile la ricostruzione del suo originario aspetto.
L’esterno del castello mostra un miscuglio degli stili che più influenzava l’architettura italiana in quel periodo: lo stile arabo del volume a cubo, quello normanno ritrovabile nelle torri angolari e infine la torre rotonda che si rifà invece alle costruzioni militari sveve.
All’interno le ricche stanze affascinano invece con un intrigante stile gotico.
I muri e i soffitti della Cappella Palatina sono interamente rivestiti di stucchi, ad opera dei fratelli Serpotta, il cui operato sviscera in una varietà di stili che vanno da quello più arcaico pesante di Giuseppe Serpotta a quello più agile e realistico del fratello minore Giacomo.
Qui è inoltre conservata l’urna della sopracitata reliquia di S. Anna, patrona del paese. L’apparato figurativo si compone di quattro allegorie che ben si adattano alla Santa: la Presentazione di Maria al Tempio; sposalizio di Giuseppe con Maria; allegoria del Paganesimo e del Cristianesimo.
La Manna
È il prodotto che si ottiene dalla solidificazione della linfa elaborata che fuoriesce, durante la stagione estiva, dalle incisioni praticate sul fusto e sulle branche principali di alcune specie di frassino del genere Fraxinus L.
La manna è un essudato zuccherino che grazie alla sua complessa composizione ha tante qualità benefiche oggetto di studio da parte di numerosi lavori universitari.
Può essere utilizzata come dolcificante naturale e viene inoltre impiegata per combattere diverse patologie, così come problemi di stitichezza o blando lassativo privo di azioni secondarie, efficace in età infantile che adulta.
Fiasconaro Dolci
Qui è locata la sede legale, produttiva e amministrativa della Fiasconaro, famosa per la sua rivisitazione in chiave mediterranea del Panettone, dolce tradizionale del Nord Italia.
Il punto vendita a Castelbuono costituisce il luogo nel quale è possibile degustare, indipendentemente dal periodo dell’anno, tale rivisitazione del panettone.
L’Extra Bar, meglio conosciuto come il Bar di Fiasconaro, si trova nella piazza principale di Castelbuono.
Asini ecologici
L’asino è stato sempre di grande aiuto all’uomo, dagli egizi fino ad un secolo fa. Nel periodo moderno la sua utilità è tramontata, ma non a Castelbuono.
Per fare la raccolta differenziata sono infatti impegnate sei asine di razza ragusana che girano per i quartieri del centro storico, accompagnate da un operatore, raccogliendo i rifiuti porta a porta.
Scelta vantaggiosa sia sul piano economico che ecologico, gli asini sono più economici da mantenere rispetto ad auto compattatori e non inquinano: perfetti per occuparsi del piccolo paese di Castelbuono!