L’arcipelago delle isole Eolie si trova a nord della Sicilia orientale, in provincia di Messina ed è costituito da sette isole vulcaniche: Alicudi, Filicudi, Lipari, Salina, Vulcano, Panarea e Stromboli. Sono una meta ambita per le vacanze estive per clientela italiana e internazionale.
Vediamo di seguito quali sono:
Alicudi è la meno abitata. La sua caratteristica roccia lavica contrasta meravigliosamente col blu cristallino del mare, unica fonte di rumore in un silenzio altrimenti quasi immacolato. L’isola è perfetta per un soggiorno riposante a contatto con la natura. Non esiste un porto turistico e per arrivare è necessario usufruire di approdi temporanei. Le coste di Alicudi sono ripide, aspre, ricche di grotte misteriose e spiagge inaccessibili, perciò il modo migliore per ammirare l’isola è dal mare, facendo il giro in barca.
Filicudi è la quinta isola in ordine di grandezza delle Eolie. Un po’ selvaggia, è adatta per chi ama la natura incontaminata. A circa mezzora di cammino dal porto è possibile arrivare a Capo Graziano, uno dei siti archeologici più importanti delle Eolie.
Raggiungibile via mare, è possibile visitare la Grotta del Bue Marino (o Grotta Verde), la grotta più grande di tutto l’arcipelago. L’imbocco è scavato su una parete rocciosa che coi riflessi assomiglia ad un grande mosaico. All’interno, il rumore del mare è simile al verso di un bue e gli archi rocciosi si susseguono a molte stalattiti e stalagmiti dai riflessi verdastri. Si dice che la grotta fosse dimora del dio Eolo e che a difesa di essa vi fossero una grande foca e un bue marino, da cui prende il nome.
Lipari è la più popolata tra le isole e anche tra la più grande, con una superficie di quasi 40 km². La sua vetta più alta, il Monte Chirica (600 m) è un ottimo punto per osservare la totalità dell’arcipelago. Lipari vanta anche una storia e cultura millenaria invidiabile, grazie a diversi reperti subacquei, testimoni di gloria e cultura del mondo greco sulle Eolie. Infine, il centro storico offre un’infinità di botteghe e caffè tra ripide salite e strette viuzze che offrono fino a tarda notte, musica dal vivo e leccornie.
Salina è la seconda isola per grandezza che come numero di abitati. Coltivazioni di ulivi, cespugli di capperi, rigogliosi alberi di fichi e agrumi. Stradine in pietra, spiagge ghiaiose e i due vulcani dormienti da 13.000 anni. Troverete anche la famosa spiaggia di Pollara, incastonata all’interno di una scogliera a forma di anfiteatro. Qui, all’imbrunire, vi sarà possibile ammirare quello che viene definito uno dei tramonti più belli del mondo. A nord troverete la baia balate chiusa dal Perciato, un promontorio da dove osservare i magazzini scavati nel tufo. Poco più avanti troviamo il Filo di Branda, lo strapiombo più alto e imponente dell’isola. Pollara è anche famosa per essere la località del film “il Postino” di Massimo Troisi, con 5 candidature all’Oscar del 1996.
A Vulcano si osservano fenomeni di origine vulcanica, come ad esempio famosi fanghi sulfurei dalle qualità terapeutiche in grado di lenire reumatismi, artrosi e problemi alle vie respiratorie. Qui, da pozze circondate da collinette sulfuree, escono continuamente soffioni caldi ideali per le insufflazioni.
Paranea è la più piccola delle isole dell’arcipelago, ma a differenza di Alicudi presenta tante attrazioni e locali di vita notturna molto attiva. L’isola ci offre degli strapiombi molto belli su un mare azzurrissimo da cartolina. L’unica spiaggia sabbiosa dell’isola è la Cala degli Zimmari e che presenta un particolare colore rossastro della sabbia. Senza vento, il mare piatto e cristallino assume colori cangianti, capaci di produrre giochi cromatici davvero unici. Altra spiaggia nota è quella della Calcara, che sorge su un antico cratere di origine preistorica, l’odore e i gas prodotti dalle fumarole rendono la spiaggia unica nel suo genere. L’isola è anche adatta agli amanti delle immersioni che vi troveranno fondali meravigliosi e interessanti come lo Scoglio Spinazzola, Scoglio La nave e Il relitto Lanishen.
A Stromboli si erge, con i suoi 2400 metri di altitudine, il più attivo vulcano d’Europa, un gigante denominato Iddù, formato da un cono vulcanico a tre bocche in permanente attività e caratterizzato da una frequente e spettacolare attività eruttiva. Viene rappresentato simbolicamente dalla Sciara del Fuoco, un pendio formato da cenere, lapilli incandescenti e fumarole di zolfo su cui la colata di lava trova il percorso ottimale per scendere impetuosa fino al mare.